REPA lo studio multicentrico

REPA: lo studio multicentrico dimostra la sua efficacia

REPA: lo studio multicentrico pubblicato sulla Revista Hispanoamericana de Hernia

REPA lo studio multicentirico, REPA Cuccomarino,Volete sapere quanto sia efficace la REPA? Lo studio multicentrico che sara’ pubblicato sul numero di aprile della Revista Hispanoamericana de Hernia puo’ soddisfare la vostra curiosita’. In anteprima assoluta, potrete leggerlo qui; e’ in spagnolo, ed io riassumero’ per voi i risultati.

Ma, prima d tutto, cosa e’ uno studio multicentrico? Si chiamano studi multicentrici le ricerche condotte in piu’ centri contemporaneamente e seguando un piano organizzativo comune a tutti. Per la REPA, lo studio multicentrico ha visto coinvolti 10 centri tra Europa (tra cui il mio, che ha contribuito con una cinquantina di pazienti, avendo io la seconda piu’ numerosa casistica al mondo di REPA dopo l’inventore della tecnica…) ed America Latina. Ed ecco i risultati:

215 pazienti
Eta’media: 40.7 ± 8.6 anni (24-74)
Donne: 94%
BMI (Body Mass Index, Indice di Massa Corporea): 27.4 ± 8.6( (21-39)
Gravidanze2.3 (0-9)
Dimensione della diastasi: > 2,5 cm
Ernie associate: < 4 cm
Incontinenza urinaria da sforzo: 32.3%
Lombalgia: 50%
Diametro della diastasi: < 59 mm = 81%; 60 – 79 mm = 13% ; > 80 mm 6%
Tipi di ernia associata: ombelicale (70%), epigastrica (6.5%), ombelicale + epigastrica (9%), laparoceli (8%)
Reti usate (polipropilene): leggera (o ultraleggera) = 82.4%; peso intermedio = 14.9%; pesante = 2.7%
Temo chirurgico medio: 98 ± 40 min (48 – 255)
Sieromi: 9.7%
Ematomi: 1.4%
Ricovero ospedaliero: 19 ± 8 ore (8-48)
VAS alla dimissione: 5
Lombalgia: scompare nell’80% dei casi dopo 7-30 giorni
Incontinenza urinaria da sforzo = scompare: 62 (89.8%), migliora significativamente = 3 (4.34%)
Follow-up: 24 – 48 mesi

Vorrei focalizzare l’attenzione su alcuni risultati, davvero eccezionali: il basso numero di complicanze postoperatorie (sieromi in meno del 10% dei casi, ematomi in poco piu’ dell’1,4%, nessun’altra complicanza segnalata), il brevissimo ricovero ospedaliero – meno di 24 ore! Questo perche’ in molti Paesi fuori dall’Italia e’ possibile dimettere i pazienti operati in laparoscopia / endoscopia lo stesso giorno dell’intervento.

La VAS (Visual Analogic Score): e’ una delle metodiche che si utilizza in ambiente ospedaliero per valutare il dolore. Si chiede al paziente di quantificare il dolore che prova in una scala da 1 a 10 (o da 10 a 100, in alcuni Paesi). Nel nostro studio e’ stata 5.

Si e’ osservata una sola recidiva (0.46%).

Ma i risultati davvero significativi sono sul controllo dei sintomi associati alla diastasi: la lombalgia scompare nell’80% dei casi entro un mese dall’intervento, mentre l’incontinenza urinaria da sforzo scompare nell’89,8% dei casi e migliora significativamente nel 4,34%.

Quindi, per quanto riguarda la  REPA, lo studio multicentrico su un campione molto ampio di pazienti, pubblicato su una rivista di rilevanza internazionale, dimostra che essa  e’ oggi l’unica metodica mininvasiva per il trattamento della diastasi dei retti validata secondo le regole della comunita’ scientifica internazionale.  Per questo, come sempre, invito tutti i pazienti a diffidare di chi vende fumo (spesso anche a caro prezzo): in Medicina, come in tutte le Scienze, sono i numeri che contano, e questi numeri dimostrano chiaramente la netta superiorita’ della REPA su qualsiasi altra metodica di trattamento minimamente invasivo della diastasi dei retti dell’addome e delle ernie ad esse associate.

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